
Panigaccio è sinonimo di semplicità, ma non tutti conoscono questo tipo di pane dalla tradizione antichissima. Si tratta di pane povero non lievitato che viene cotto in un piatto di terracotta (chiamato “testo”) posto sul fuoco e lasciato arroventare. Farina, acqua e sale vengono poi sparse tra un testo e l’altro, formando così una pila di panigacci. Una ricetta che ha origini medievali e che sulle tavole degli abitanti di Compiano è rimasta inalterata nei secoli. E presso il Ristorante al Panigaccio, che ci accoglie appena varchiamo l’ingresso del castello, è possibile gustare questa specialità gastronomica della Val di Taro in tutte le sue declinazioni.
Carne alla brace e cucina a vista
I panigacci fanno da accompagnamento a taglieri di salumi, piatti di verdure e carne alla brace, rigorosamente preparata in una cucina a vista, per consentire ai clienti di osservarne con i propri occhi l’elaborazione originale (e aumentare l’acquolina in bocca!). L’ambiente interno, costituito da quattro sale, è molto vivace e colorato. Attraverso le ampie vetrate si ammirano le torri del maniero e la vallata, mentre una terrazza esterna permette di pranzare e cenare all’aperto durante la bella stagione. Un ristorantino delizioso (non perdetevi i dolci fatti in casa) che vi consigliamo vivamente se siete dalle parti di Compiano o se soggiornate nel castello: il sapore dell’antichità non passa mai.
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